Serata strana: mi son detta "ora provo a fare un giro dalle parti del blog". E l'ho fatto. Ovvio che avevo dimenticato ancora una volta la password ma la cosa si risolve facilmente...
Probabile che nessuno se ne accorga ma eccomi qui, un po' emozionata, un po' nostalgica: degli incontri belli fatti attraverso il blog, di alcuni amici che non ci sono più, delle tante amicizie così promettenti all'inizio ma che poi non si sono sviluppate; dei pochi con cui sono rimasta in contatto ma che incontro da altre parti, dove lo scambio è più veloce, spesso superficiale, spesso senza parole: basta una faccina o un pollice in su.
Beh comunque ci sono! Ammetto che avrei dovuto comportarmi meglio nel recente passato, ma c'è stato un lungo periodo di disimpegno totale, solo pocher e video giochi: di parole e anche più scemi. Ma tant'è, mi piace "giocare con la vita e prenderla per la coda tanto un giorno dovrà finire" (citazione da indovinare).
Ora va un po' meglio: mi sono rimessa a studiare, faccio un corso di russo presso il Centro Linguistico di Ca' Foscari a Venezia. Torno a frequentare i luoghi della mia giovinezza (proprio in questa sede mi sono laureata una vita fa) e mi ritrovo in classe con gli universitari di oggi. E' fantastico: a mano a mano che andiamo avanti, è come se la distanza anagrafica, che di solito è come un muro invisibile, perda importanza e sbiadisca; se ne va sullo sfondo e in primo piano restano lo studio e gli interessi in comune. Devo anche ammettere che il fatto che io me la cavi piuttosto bene (grazie alle reminiscenze della "vita fa" di cui sopra) aiuta e non poco!
E poi ho messo su un piccolo gruppo teatrale con una decina di incoscienti come me e stiamo preparando uno spettacolino (naturalmente scritto da me) che presenteremo a breve. Niente di che, chiaro, ma certamente un'occasione di cimento e di divertimento.
Insomma sono viva: vedo gente, faccio cose!