Che tristi tempi, che tempi tristi: mi fanno venir meno la voglia di scrivere comunicare parlare sperare.
Vivo in un'Italia che faccio fatica a riconoscere, sempre più brutta, superficiale, egoista.
Sono continuamente in bilico tra il desiderio di andare via (ma dove?) e il senso del dovere che mi dice: devi lottare!
Per fortuna ho rivisto i giovani in piazza a protestare contro la stupidità e la miopia dei nani di basso profilo che sono attualmente al potere... (e non mi riferisco alla statura!)
In America hanno eletto Obama: non so se saprà migliorare il mondo, ma mi dà fiducia il fatto che tanta gente abbia dimostrato il desiderio di cambiare pagina.
Speriamo di non doverci vergognare ancora per molto tempo di essere rappresentati - in quanto italiani - da una caricatura umana saltata fuori dalla pagina delle barzellette!
E che le nostre coscienze si sveglino dal torpore mediatico che sta ottundendo le menti e inaridendo i cuori...
giovedì 23 ottobre 2008
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Ma che bella sorpresa,reincontrarti dopo tanto silenio.
RispondiEliminaHai ragione,non sono proprio tempi normali,questi.E si che ne abbiamo viste,nel tempo,di tutti i colori,ma ora proprio abbiamo superato ogni limite.Vorrei anch'io avere ancora la capacità di indignarmi,ma ogni giorno lascio per strada brandelli di speranza,cocci di sogni spezzati,deboli tracce di fiducia persa.E così mi ritiro in un mio piccolissimo mondo..
Un abbraccio,Nina carissima ed ancora complimenti per la bella e toccante poesia in dialetto-Avevo fatto anche un commento,ma si sarà dissolto nell'etere.
Chicchina
cara Chicchina, grazie per l'infusione di linfa vitale a questo blog che periodicamente rischia la morte per mancanza dell'ossigeno rappresentato dallo scambio e dalla comunicazione.
RispondiEliminaA ri-trovarci quanto prima sia ad intrecciar parole che ad infuocare l'acqua
un abbraccio
Nina