Ieri ne ho viste tante, ero in una piccola piazza anzi in un Campo, perché a Venezia si chiamano così.
Dirigendomi verso Campo Santa Margherita, assieme ad altre donne tutte più o meno del mio periodo storico, mi dicevo che ci saremmo tritrovate in tante più vicine ai cinquanta che ai quaranta, e che potevamo essere ironicamente descritte come vecchie e patetiche vetero femministe.
La cosa più bella è che c'erano tante giovani, tanti ragazzi e uomini con cartelli spiritosi ed efficaci.
Una giovanissima distribuiva un volantino che ho letto fino in fondo. Poi avrei voluto abbracciarla ma non l'ho più trovata nella folla. Ne riporto qualche passaggio :
"Siamo cresciute con Non è la Rai e Beverly hills e in qualche modo questi programmi hanno plasmato i nostri modelli estetici: ci mettiamo il reggiseno, andiamo dall'estetista, ci facciamo la ceretta e ci mettiamo lo smalto.
...Non abbiamo nulla come generazione, avremo forse dei figli ma è difficile immaginare oggi come mantenerli...
Come le ragazze di Arcore non abbiamo nulla. Non abbiamo lavoro, non abbiamo garanzie...Nonostante tutte queste incertezze Io non voglio affidare il mio futuro al fatto che sono brava a spogliarmi, non ho voglia di spiattellare le mie tette in faccia a tutte le persone che sono importanti, non ho voglia di mostrare il mio didietro negli stacchetti di Striscia la notizia, non ho voglia di essere considerata stupida quando invece sono intelligente e furba...
...Io il mio futuro ho deciso di costruirlo nelle piazze urlanti di questo paese, non nei palazzi chiusi dove non si sa bene cosa accade, siano essi il parlamento della Repubblica o la villa privata di Berlusconi...
... Siamo in tante e abbiamo voglia di costruire le nostre relazioni in modo nuovo, bello, egualitario. Abbiamo voglia di divertirci, eccitarci, godere: ma vogliamo farlo alla pari, senza alcuna subalternità..."
Ho fatto un po' di foto per documentare quel che ho visto che spero presto di poter condividere in questo spazio
lunedì 14 febbraio 2011
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Partecipare:è un bellissimo verbo,è bello avere la consapevolezza di coniugarlo:"io partecipo","noi partecipiamo"e ti trovi accanto persone che non immaginavi,compagni di strada,di piazza,che non conosci e che seguono lo stesso impulso.
RispondiEliminaCondivido in pieno il testo del volantino che riporti e credo fermamente che ragazze e ragazzi con idee chiare in testa siano la maggioranza.
Ciao,Nina
Infatti: il modello sottoculturale della donna per forza giovane, sostanzialmente scema, pronta a tutto per apparire e per essere la fotocopia di modelli assurdi, a volte parrebbe predominante. L'occasione della manifestazione e tanti altri contesti della vita vera invece confortano nel dimostrare che non è così, che ci sono differenze, consapevolezza, energie ed entusiasmi nel mondo dei giovani e degli adulti: gente pensante, speciale, non omologabile.
RispondiEliminaciao Nina