martedì 15 febbraio 2011

FAC SIMILE

Circola da qualche settimana in rete questo scritto di Elsa Morante.
Lo ripropongo per chi se lo fosse perso:

"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per
insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle
sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

Qualunque cosa abbiate pensato, il testo, del 1945, si riferisce a B.Mussolini...

5 commenti:

  1. Interessante questa bella pagina,la storia ritorna e noi italiani,in genere siamo pessimi alunni!
    Ti volevo suggerire,se hai piacere di vederti Benigni integrale e non lo hai ancora trovato questo sito:
    http//elettra-admaiora.blogspot.com.
    Ha un bel blog.
    Ciao

    RispondiElimina
  2. Impressionante no?
    eppure tanta gente è come se dormisse!
    Grazie mille per la dritta su Benigni perché ci tenevo tanto
    un saluto, a presto Nina

    RispondiElimina
  3. Il testo è noto, ma bisogna continuamente riproporlo perchè le cose si dimenticano in fretta.

    RispondiElimina
  4. Ciao Nina,
    devo dirTi che questo testo non è di Elsa Morante. E' stato tratto dal testo originale che la Morante scrisse dopo la morte di Mussolini e Claretta Petacci. Questa lettera è scritta in chiave troppo moderna anche se alcuni punti dell'originale li rispetta.
    La cosa che impressiona, almeno in chi ha letto il testo originale molto più lungo e più complesso, è la somiglianza fra i due, Mussolini e Berlusconi, anche se devo dire che oggi gli italiani sono peggiorati rispetto a quelli che osannarono Mussolini.
    Oggi alla camera hanno finalmente fatto a pezzi la Costituzione approvando il decreto "mille proroghe"... Siamo combinati peggio del periodo fascista, almeno allora erano animati da una speranza... se pur deleteria.

    Ciao Nina cara. Ti auguro un Buon Fine Settimana

    RispondiElimina
  5. ciao Francy, evidentemente chi ha fatto circolare questa versione modernizzata temeva che i lettori di oggi non avrebbero retto a una lettura più impegnativa.
    Hai ragione a vedere più squallido il nostro presente anche rispetto ad altre epoche.
    Io continuo a dirmi che prima o poi la gente dovrà rendersi conto del grande bluff.
    Certo che più avanti andiamo, più questi guastatori faranno danni.
    Ti saluto ricambiando l'augurio (ormai di buona domenica): io, finché non viene un po' di primavera, faccio fatica a godermela.
    Per consolarmi comincio la giornata con questo giro dei miei nuovi preziosi amici,
    a presto carissima

    RispondiElimina

Post più popolari