Ogni vota chi tornu mi siddìu
Chiddu chi mi spettava no ritrovu
dda Bova chi mi portu sempri d’jntra
comu scindu d’u trenu … scumparìu
Ncuntru genti chi canunusciva di figghiola
chi jocavamu, e chi m’i nsonnu ‘ncora
e no li ricanusciu, sunnu autri
und’ennu chiddi cu cu’ mi criscìa?
Ogni vota chi tornu mi siddìu
Ddu mundu chi era u meu
undi finìu?
I passiati da dominica
avanti e arretu pa’ via Nazionali
cu me mamma ‘o barcuni a cuntrollari
mi ndi cumportamu boni, cu rispettu
E a sira, nta stagioni, nto murettu
finu a tardu
a parrari e a cuntari
d’a vita chi ’ndaviva a cuminciari
Dda spiaggia bella, cu dda rina grossa
u cucuzzaru, i risa di figghjoli
“Ieri sira ja all’ortu e mi mancaru…”
Ieri sira supra u trenu chi tornava
a me casa di ora
quand’era a san Pascali,
ampena fora d’a galleria…
Mind’accorgia
chi Bova è ancora Bova
e m’a portu cu mia
mercoledì 3 settembre 2008
martedì 2 settembre 2008
...E all'orizzonte la Tangenziale di Mestre
Ma com'è possibile? Solo dieci giorni fa vivevo un'altra vita!
E non parlo solo di mare, sole, giocate a carte, terrazza, parenti, casino, pranzi/abbuffate...
Ma di quell'altra dimensione nella quale antichi ritmi, vecchie dinamiche familiari, magicamente riprendono vigore non appena ci si ritrova - io e le mie sorelle - a convivere in quello che è stato lo scenario del nostro "Primo Atto", dando corpo a tensioni, sentimenti forti, a volte primordiali, che una volta tornati alla vita "normale" e ai nostri educati rapporti telefonici, sembra non abbiano più alcun significato.
La mia fatica del ritorno sta anche in questo, nel dover riuscire a ripercorrere in fretta i trent'anni e passa che mi separano da Bova.
E non parlo solo di mare, sole, giocate a carte, terrazza, parenti, casino, pranzi/abbuffate...
Ma di quell'altra dimensione nella quale antichi ritmi, vecchie dinamiche familiari, magicamente riprendono vigore non appena ci si ritrova - io e le mie sorelle - a convivere in quello che è stato lo scenario del nostro "Primo Atto", dando corpo a tensioni, sentimenti forti, a volte primordiali, che una volta tornati alla vita "normale" e ai nostri educati rapporti telefonici, sembra non abbiano più alcun significato.
La mia fatica del ritorno sta anche in questo, nel dover riuscire a ripercorrere in fretta i trent'anni e passa che mi separano da Bova.
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