Quest'anno ero a Bova per Pasqua ed ho prolungato la vacanza fino a ieri. Un'ordinaria vacanza fuori stagione, un'occasione per ritrovarci tra sorelle. L'idea di partenza quella di respirare gli aromi e i profumi della giovinezza: gelsomino, zagara, bergamotto, sole, passeggiate in spiaggia o tra i colori delle campagne in fiore e magari un temerario bagno di mare.
In realtà la vacanza scorreva fiacca (saltata la pasquetta in scampagnata, saltato il bagno marino per il brutto tempo): qualche partita a carte, qualche passeggiata in via Marina tra una pioggia e l'altra, cibo, troppe calorie accompagnate da sensi di colpa.
Come ogni volta le aspettative erano non completamente disattese ma in qualche modo ridimensionate.
Domenica finalmente il tempo era discreto perciò, nel primo pomeriggio, dopo l'ennesima abbuffata, io e le mie sorelle (Iole Serena e Franca) abbiamo deciso di fare una passeggiata (in macchina!) e di andare verso il cimitero: un posto per emozioni forti ed in più con un panorama mozzafiato.
Attraversiamo il ponte, poi Tripepi, poi giriamo a destra per la strada vecchia che va a Bova Supra.
Alla prima curva ci troviamo davanti, in mezzo alla strada in ordine sparso, i suonatori della banda musicale che si ricomponevano: chi si allacciava le scarpe, chi provava il proprio strumento, chi si raddrizzava lo spartito.
Oltre a loro cinque o sei persone, qualcuno lo conosciamo, ci sporgiamo a salutare.
Partono le note del primo pezzo: Bella ciao. A quel punto io e le mie sorelle decidiamo che il cimitero può attendere e concitatamente cerchiamo nella strada tutta curve un posto per girare. Abbandoniamo la vettura sotto un pilone della Superstrada e rincorriamo il piccolo corteo che intanto aveva svoltato per Tripepi.
Raggiuntolo trafelate, qualcuno ci dà un garofano rosso e ci ritroviamo, quattro donne ultra cinquantine (come direbbe Camilleri) a cantare a squarciagola Bandiera rossa, Bella ciao, l'Internazionale.
Poi siccome il repertorio della banda era più o meno esaurito, abbiamo intonato a cappella Hasta siempre! con gran successo e con i complimenti del Maestro che ci ha chiesto di fargliene avere lo spartito.
Il corteo, a mano a mano che giunto al paese si addentrava per via Borgo, cresceva sempre più: una piccola sosta davanti casa di un vecchio compagno scomparso da poco, uno dei fautori della tradizione della banda; poi passaggio dalla vecchia sede della Camera del lavoro e nuova gente che si univa, anche tanti ragazzi e ragazze. Ad ogni fermata un bicchiere di vino, poi più avanti sarebbero state offerte anche le "zippole",
Il sole si era riattivato, le strade erano in salita, il caldo si faceva sentire, il vino pure, la banda era stonata, l'allegria presente.
Eravamo vicini a casa mia perciò corsi a prendere la telecamera...
Non so quanto le immagini riescano a raccontare di quell'emozionante pomeriggio, so che per me è stato quel tuffo nel passato, nel mondo bambino degli ideali, della gioia e della speranza che mi auguro sempre e ogni volta che torno a Bova...
mercoledì 4 maggio 2011
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Evviva!
RispondiEliminasono riuscita a inserire un video!
la qualità non è eccelsa, il posizionamento non proprio come volevo ma sono proprio orgogliosa di me.
Ciao Nina,sto rientrando adesso e mi trovo questa bella sorpresa.Che tuffo nel tempo...
RispondiEliminaMa siete proprio scalmanate e irriducibili!
Sei forte,Nina,e quelle zeppole,poi,così invitanti.
Ci tornerò dopo,ora sono reduce da una interessante,ma estrenuante gita nella Sicilia meno raggiungibile.
Nina carissima,
RispondiEliminaquesto Tuo bellissimo post mi ha rapita, da Noi non c'è questa bella tradizione del 1*Maggio come da Voi, purtroppo da rosso il mio Paese è diventato cadaverico, meglio non pensarci, mi viene il magone.
Però mi fa piacere che in Calabria ci sono ancora paesi, come il Tuo, che resistono all'ondata degli zombie.
Che ne diresti di mandarmi il video così posto il tutto fra le mie perle? Fammi sapere :)
Un bacio
Brava! Nina che ha inserito il suo primo video Evviva! la nina
RispondiEliminane aspettiamo altri.
Mi son divertita a cantare con voi
bandiera rossa.
Mio nonno quando tornava dall'osteria ubriacato dal vino.
Come varcava la soglia di casa guardava sua moglie con un modo ardimentoso e le gridava..
Donna, quando morirò ricordati che ai miei funerali voglio la banda che deve suonare bandiera rossa.
Guardando a noi nipoti e voi dovete cantarla.
La mattina dopo mio nonno ritornava l'uomo mite di sempre e guardava la moglie timoroso...solo il sabato sera dopo un bicchier di vino ritrovava tutto il suo orgoglio che la nonna con la sua autorità le aveva sottratto... e cantava bandiera rossa.
Bel post Nina bel video
bello tutto
Grazie per questo bel primo Maggio canoro r con zepoli...ho detto bene.
Saluti ciao
Ciao chicchina...
cara Francy,
RispondiEliminala sensazione di quella domenica pomeriggio era quella di essere stati catapultati dentro un film di Kusturica.
Anche a Bova tante cose lasciano a desiderare e proprio questo ha reso ancora più speciale quella giornata.
Sarà un onore avere il video ospitato tra le tue perle.
Come si fa? Puoi recuperarlo tu da qui? Sennò dimmi cosa devo fare.
Ciao e a presto
Nina (la) tecnologica
ciao Rosy
RispondiEliminami sembra di vedere la scena di tuo nonno sulla soglia di casa che canta bandiera rossa!
Anche quello del primo maggio è stato un giorno di molte alitate alcoliche, naturalmente di vino rosso!
Grazie mille per le tue parole, ti abbraccio
Nina
Ciao Nina,
RispondiEliminapurtroppo i da qua non posso prelevarlo, essendo un video privato.
Ci sono due soluzioni per farmelo avere :
via e-mail, il mio indirizzo è sul profilo. Devi selezionare la voce "carica file" e poi Ti comparirà la locandina per prelevarlo. Se la Tua mail non supporta la grandezza del video allora puoi provare a postarlo su youtube, da là mi sarà facile prenderlo. Non è difficile, devi registrarTi e poi selezionare dalla home-page di youtube l'opzione "carica video".
Prova.. e fammi sapere :)
ok Francy, penso di essere in grado di mandartelo per e mail
RispondiEliminaci proverò
bye
ok Francy, penso di essere in grado di mandartelo per e mail
RispondiEliminaci proverò
bye
Ciao,Nina.ripasso come promesso e mi sono rivista ancora il bel film da te offertoci.
RispondiEliminaAncora certe sane abitudini resistono,per fortuna.
Manca tanta gente,le cose sono cambiate,è vero,ma c'è ancora voglia di ricordare e di fare,ed è positivo che ci siano tanti giovani.
Hai già ripreso il lavoro,immagino.
Ti comunico che ho prelevato il tuo post sulle gelsominaie,per l'altro blog.Non ho ripetuto la foto.Ancora grazie per avermelo permesso.Un abbraccio. postato il
cara Chicchina,
RispondiEliminaimmagino quante belle facce avrai riconosciuto!
E' stata veramente una bella giornata dai profumi e sapori antichi.
Ciao Nina
Bisogna sempre ricordare determinate giornate.Salutoni a presto
RispondiEliminaciao Cavaliere
RispondiEliminae buone cavalcate
lontano da casa, oggi nessun girovagare, e allora quale miglior viaggio se non fra post che danno medicina all'anima?
RispondiEliminaUn bellissimo post, grazie.
Un sorriso in cammino
ciao Strega Bugiarda: anch'io ogni tanto giro di qua e di là per i blog, perciò mi fa piacere che qualcuno sia capitato anche dalle mie parti.
RispondiEliminaGrazie per il tuo saluto che ricambio con simpatia. Poi voglio dirti che mi piace e mi incuriosisce il tuo nome. Rcambierò la visita
Nina
Che bello. L'esperienza del primo maggio a Bova Marina, sembra un dejà vu degli anni sessanta. A Messina partivamo una cinquantina di persone da Gazzi e quando giungevamo in centro eravamo almeno cinquecento. Quelli sì che erano tempi di ideali, oggi si va avanti a forza di veline e di bunga bunga. Ciao Franco
RispondiEliminaCiao Franco,
RispondiEliminaè stato proprio come tornare indietro nel tempo tra facce "antiche", suoni evocativi, e profumi di umanità condivisa (faceva caldo e gli aliti erano piuttosto alcolici):
Un bellissimo inaspettato primo maggio!
a presto
Nina